I nostri consigli
La prima impressione è fondamentale durante un colloquio di lavoro, quindi assicuratevi di presentarvi con un abbigliamento adeguato, che attesti la vostra professionalità senza strafare. Anche la postura e il linguaggio non verbale sono estremamente importanti. State dritti, guardate con franchezza l'interlocutore e parlate in modo chiaro e distinto. La fiducia in voi stessi che mostrate durante un colloquio può davvero fare la differenza. Questo non è nemmeno il momento di fare esperimenti: lasciate l'eyeliner verde nel cassetto insieme alla maglietta col koala, e prediligete un look elegante e sobrio, che vi metta a vostro agio e vi rappresenti.
Avere una prospettiva esterna è molto importante quando ci si prepara per un colloquio di assunzione. Non esitate a fare simulazioni ad alta voce con gli amici, con la famiglia o anche da soli davanti allo specchio. Se potete, l'esercizio migliore è filmarvi durante una delle simulazioni per vedere di persona cosa potreste migliorare nella presentazione. Non sempre è un esercizio piacevole, ma può essere efficace nel prendere coscienza delle proprie cattive abitudini e di ciò che si potrebbe concretamente migliorare.
Il vostro CV è l'elemento principale che sarà a disposizione del selezionatore: rileggetelo e anticipate le domande che potrebbe farvi al riguardo.
Preparatevi a ogni eventualità e non lasciatevi sopraffare dallo stress. È il vostro percorso, voi lo padroneggiate e potete trovare una spiegazione a tutte le domande che vi saranno poste se siete adeguatamente preparati. Inoltre, queste domande indicano che l'interlocutore è interessato al vostro background, il che è una buona cosa.
Molto spesso si è tentati di dilungarsi parlando della propria carriera durante un colloquio, per non dimenticare un aneddoto o un fatto importante. È normale, ma non dimenticate di lasciare spazio al vostro interlocutore: è lui che guida la danza, e voi ne seguite il ritmo. Tuttavia, non esitate a prendere l'iniziativa e fargli domande sulla posizione, l'azienda e i progetti in corso. Evitate a tutti i costi di togliere la parola al vostro interlocutore, e assicuratevi di restare umili e cortesi in ogni circostanza, questo è essenziale. Di fronte a voi si trova potenzialmente un futuro collega: sarà quindi attento al vostro background, ma anche al vostro atteggiamento e alla vostra personalità durante il colloquio. Se volete, può essere di buon auspicio anche prendere appunti durante il colloquio: questo attesta il vostro interesse per la posizione e un atteggiamento serio e professionale.
Fate qualche ricerca sulla posizione per la quale vi candidate: qual è la loro politica? Le loro specializzazioni? I loro obiettivi? Chi sono i vostri contatti? Quali posizioni ricoprono all'interno dell'azienda? Non lesinate. Meglio conoscete la struttura, più a vostro agio vi sentirete durante il colloquio.
Non possiamo sottolineare abbastanza l'importanza della comunicazione non verbale durante un colloquio. Se sembrate distratti o assenti, il vostro intervistatore se ne accorgerà subito e potrebbe presumere che non siete così interessati a quella posizione. Nascondete nella borsa il telefono, l'orologio o anche la gomma da masticare, e tirateli fuori solo dopo aver lasciato il luogo del colloquio. Durante il colloquio dovete concentrarvi solo sulle persone presenti e non dovete preoccuparvi del tempo che passa o della mosca che sbatte contro la finestra accanto. La vostra concentrazione sarà senza dubbio molto apprezzata, in quanto è un buon indicatore del vostro atteggiamento in seno all'ambiente di lavoro.
La persona che avete di fronte potrebbe essere un futuro datore di lavoro, quindi quello che dite dei vostri ex superiori o collaboratori potrebbe scoraggiarlo. La lealtà è una qualità importante nel mondo del lavoro, e anche se avete avuto dei dissapori nelle vostre precedenti esperienze, cercate di rimanere evasivi ed evitare dettagli superflui. Potete usare termini come “differenze di opinione”, “visione diversa” o anche “incompatibilità nel lavoro” piuttosto che critiche dirette rivolte direttamente alla personalità del vostro ex datore di lavoro.
Probabilmente una delle parti più temute di un colloquio di lavoro sono i punti forti e i punti deboli. Per quanto sia facile vendere i propri punti di forza, a volte è difficile individuare i veri punti deboli, senza screditarsi immediatamente. A volte siamo tentati di scegliere un "falso difetto" come essere molto perfezionista o essere troppo presi dal lavoro, a discapito della nostra vita privata. Meglio invece essere onesti e parlare di uno dei vostri veri aspetti negativi, aggiungendo che state lavorando attivamente per sbarazzarvene. Per esempio: Sono una persona soggetta allo stress, e questo a volte può danneggiarmi mentre lavoro. Però attualmente sto facendo lezioni di yoga per cercare di rilassarmi e mi sto impegnando per imparare prendere le cose meno a cuore. »
Il colloquio sta andando bene, la conversazione è fluida e il vostro interlocutore si concede anche qualche battuta, ottima cosa. Tuttavia, non lasciate che questa atmosfera rilassata vi faccia dimenticare perché siete lì, e quali sono i vostri obiettivi. Evitate di essere troppo familiari e di scoprirvi troppo. Tenete presente che non siete lì per fare amicizia, ma per vendere le vostre capacità ed essere convincenti. Evitate un linguaggio troppo comune, bandite le parole in gergo, gli insulti e tutte le espressioni che possano essere percepite come grossolane. Anche se vi sentite molto a vostro agio, evitate di mettere sul tavolo la questione stipendio e ferie: spetterà al datore di lavoro provvedere a tempo debito, di propria iniziativa.
Sembra scontato, ma è sempre bene ricordarlo: la puntualità è una regola imprescindibile durante un colloquio di lavoro. E niente scuse, la chiave vincente è l'anticipo! Se l'appuntamento è in un'altra città, arrivate un'ora prima anche se ciò significa aspettare, siate prudenti e non fatevi ingannare da un ritardo del treno o da un problema di traffico.
Una volta terminato il colloquio, non restate passivi! Potete già inviare qualche riga di posta elettronica alle persone presenti, ribadendo il vostro interesse e ringraziandoli per il tempo concesso. Durante il colloquio, probabilmente vi sarà data una data approssimativa in cui verrete ricontattati. Se vedete avvicinarsi la data e non avete ricevuto risposta, potete chiamare l'azienda per chiedere informazioni sul processo di assunzione e sullo stato della vostra candidatura. Ciò attesterà la vostra motivazione ad ottenere quella posizione e la vostra capacità di prendere in mano la situazione.
Sicuramente è una brutta notizia, ma non fatevi scoraggiare. Il mercato del lavoro a volte è complesso e un fallimento non significa che la vostra candidatura sia sbagliata, ma semplicemente che qualcun altro aveva un profilo più adeguato per quella posizione. Prendetevi il tempo di rileggere scrupolosamente il vostro dossier per cercare cosa può avervi svantaggiato, poi rimettetevi in sesto cercando di mantenere un atteggiamento vincente e positivo! Gli insuccessi ci permettono di imparare e andare avanti preparati meglio, non perdetelo mai di vista e siate consapevoli dei vostri punti di forza.
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